la vela un patrimonio storico del sodalizio

Anche quest’anno un successo annunciato che conferma le ragioni del nostro costante orgoglio. 

Parliamo di vela e della sua promozione, a livello istituzionale quale patrimonio storico del Sodalizio, a tutti i livelli, ma in particolar modo del primo approccio a questo settore sportivo che nell’ultimo decennio ha richiamato l’interesse di numerosi adepti che hanno poi dimostrato qualità non comuni, determinando il passaggio in secondo piano di una anacronistica connotazione elitaria di questa disciplina.

Il Club Lauria rappresenta ancora, al di là di ogni ragionevole dubbio, la sede ideale per iniziare, grandi e piccoli, un’avventura fatta di vele, vento e mare e poi…chissà. 

Già, perché proprio per i più piccoli, i cosiddetti cadetti,  si possono aprire le porte dell’agonistica,  grazie all’occhio vigile ed attento degli istruttori (Fernanda Caravello, Alice Grassi e Vincenzo Randazzo) anche quest’anno scelti in maggioranza con un trascorso agonistico-sportivo che li rende più sensibili alla cultura ed al valore del principio secondo il quale è il vivaio che sforna i talenti. 

Nella Classe Optimist viviamo sicuramente il prodromo di una serie di stagioni ricche di emozioni per due ragioni fondamentali, sotto gli occhi di tutti: una è la grande partecipazione ai corsi di avviamento, con già un centinaio di scritti (e si finirà per quest’anno ai primi di Settembre) buona parte dei quali sono già stati ammessi alla successiva fase di perfezionamento, l’altra è la promettente attività agonistica, dove si iniziano a vedere i risultati di un lavoro puntuale e costante frutto di una ideale intesa di squadra tra Tecnici/Allenatori ed Atleti.

Insieme a tutto ciò mettiamoci pure l’adrenalina: la sua naturale crescita negli organismi dopo un buon risultato accresce l’orgoglio di appartenenza e la voglia di affrontare sfide sempre più difficili. 

E poi, diciamocela tutta: in un Club cosa c’è di più bello da vedere se non associati appartenenti a tutte le generazioni che fanno il tifo per il piccolo atleta di 10 anni che sogna un podio sempre più alto?

Per molti in veneranda età è come vivere un flashback, costituito dalla unicità e bellezza di un tempo che ritorna con nuove forze per nuovi obiettivi da raggiungere.

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