Scompare Mario Catalano, pioniere del dinghy

FOTOmariocatalanoIl Roggero di Lauria perde una delle figure più carismatiche del club. All’età di 92 anni è scomparso oggi Mario Catalano, personaggio amato e apprezzato da tante generazioni di velisti che con lui hanno manifestato i primi approcci alla vela sportiva e da lui hanno appreso norme, condotte di gara, primi rudimenti e conoscenze di una barca e del mare. Per qualche decennio dal dopoguerra è stato il timoniere più rappresentativo del club ed atleta di valore nazionale soprattutto sul dinghy. Lasciando poi l’eredità nei primi anni Sessanta ai giovani emergenti del club, da Lo Bue a Coppola a Guccione a Bruni e ad altri ancora. Il dinghy è stata la sua amatissima imbarcazione che lo ha visto gareggiare, seppur da ultimo solo per divertimento, fino all’età di 80 anni. Insignito da tempo quale “socio benemerito” del Lauria,  era anche componente della commissione sportiva del club e componente del comitato d’onore della Federvela italiana. Negli ultimi anni era stato nominato presidente onorario della scuola di vela del circolo intitolata a Fabio Barraja. Da recente aveva ricevuto la Stella d’oro del Coni al merito sportivo e l’associazione nazionale della classe dinghy lo aveva nominato “Commodoro”.

Con lui scompare un grande uomo di mare ed un giudice di regata integerrimo. Un personaggio amato e rispettato da tutti i grande sportivi della vela non solo siciliana. Il presidente del Lauria, Andrea Vitale esprime ai familiari a nome di tutti i dirigenti, tecnici, atleti e soci del club il suo grande rammarico e l’apprezzamento per i valori che Mario Catalano ha saputo trasferire a tante generazioni di giovani timonieri del club.

MarioCatalanogrande

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