TRA MERCATI E CIBO DA STRADA LA VILLA LAURIA SI PROFUMA DI SAPORI DELLA TRADIZIONE SICILIANA

Si è svolta sabato presso la sede Villa del circolo Lauria la bella conferenza, organizzata in collaborazione con l’associazione Italia Nostra, sui Mercati della città di Palermo. L’incontro, che ha registrato una nutrita partecipazione, nasce da un desiderio del Presidente Matracia che è stato esaudito dalla socia Adriana Chirco, vicepresidente di Italia Nostra, la nota onlus che opera in campo nazionale, nata negli anni 50 con lo scopo costitutivo dellla conoscenza, la tutela e la conservazione dei Beni Culturali, Storici e Ambientali della Nazione. Palermo naturalmente ha una sua sezione, costituita nel 57 da un gruppo di intellettuali siciliani fra i quali Tomasi di Lampedusa, Pottino, La Duca e Bellafiore che ne è stato Presidente fino al 2006.

Questa organizza annualmente cicli di seminari conferenze, ma anche visite guidate in città e nel comprensorio. Recentemente si è intestata il recupero e la valorizzazione del Parco della Favorita e il percorso di promozione territoriale “Ballarò significa Palermo”, inoltre gestisce un Corso di formazione “Le pietre e i cittadini” ed è polo di Italia Nostra Network , rete nazionale per la catalogazione e la condivisione via web di archivi bibliotecari tematici sul patrimonio di beni ambientali e culturali. Da pochi mesi ha inaugurato la sua nuova sede ufficiale, assegnata dal Comune di Palermo, in un immobile confiscato alla criminalità, che è stato dedicato a Guido Di Stefano e Giuseppe Bellafiore. L’incontro del Lauria servirà a coadiuvare una raccolta fondi per riportare alla luce il Trionfo di Davide di Pietro Novelli a S. Giovanni all’Origlione, una chiesa sita nel cuore del quartiere Albergheria danneggiata dai bombardamenti del 43, poi riaperta al culto e nuovamente chiusa dopo il terremoto del 2002.

Ad aprire la conferenza è stata Adriana Chirco, vicepresidente dell’associazione che da anni conduce approfonditi studi sulla storia edilizia ed urbanistica di Palermo e si interessa ai problemi del recupero e della salvaguardia del patrimonio artistico come testimoniano le numerose mostre fotografiche, cataloghi e interventi in riviste e periodici specializzati. La Chirco è anche una scrittrice e ha pubblicato per i tipi di Dario Flaccovio diciotto titoli, tra cui Palermo tremila anni tra storia ed arte, La città ritrovata e Guida di Palermo, mentre in collaborazione con Mario Di Liberto, ha redatto i testi sulle principali strade di Palermo, Via Libertà, Via Ruggero Settimo, Via Dante, I Quattro Canti, in fine per la casa editrice Kalos ha collaborato al libro In tempo di Bagni.
Il suo intervento che si è svolto in due momenti, come ad abbracciare il tema dei mercati tra storia e attualità, ha letteralmente rapito il pubblico trascinandolo tra i vicoli di una Palermo medievale alla scoperta dei segreti di casa nostra.

All’interno di questi due momenti si è inserito l’intervento di Valeria Sconzo, anche lei vicepresidente ed ex insegnante. Ha collaborato alla sezione Educazione/Ambiente della rivista “Italia Nostra” e ha al suo attivo varie pubblicazioni a carattere divulgativo e didattico, rivolte alla conoscenza e alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali della città di Palermo e di alcuni centri della Sicilia. Le sue slides, come una macchina del tempo, hanno avuto l’effetto di un collettivo flash back in una Palermo esotica e dimenticata. Ma a riportare tutti al presente ci ha pensato il dott. Giovanni Gatto, gastroenterorlogo in pensione dal polo Villa Sofia Cervello ed oggi libero professionista presso la clinica Noto. Raffinato gourmet e appassionato di cucina siciliana, ha chiuso la mattinata con un’interessante, quanto utile relazione sul cibo da strada della nostra città. Palermo ha infatti una tradizione di street food che l’ha resa famosa forse tanto quanto le sue opere d’arte e che si lega alle varie dominazioni che si sono succedute nei secoli. Sentir parlare di anelletti, arancine, panelle e croquette ha aperto l’appetito a tutti che non vedevano l’ora di gustare queste prelibatezze nell’elegante salone della Villa.

 

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Foto di Geraldina Piazza

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