ORLANDI, BANCA DEL FUCINO: SOSTENIAMO IL CLUB LAURIA CONSAPEVOLI DELLA SUA STORIA E VALORE

Comanche Sagola Lauria solcherà il Tirreno con il guidone del Club Canottieri Roggero di Lauria e con uno sponsor che mette insieme storia e innovazione ed è un riferimento tra gli istituti bancari. Parliamo della Banca del Fucino, il main sponsor che ha permesso al Circolo, presieduto da Andrea Vitale, di prendere parte alla Palermo-Montecarlo. Un’unione, quella tra il Club Lauria e la Banca del Fucino, che ha come collante la storia. Da una parte i 120 anni festeggiati lo scorso anno dal Circolo fondato da Ignazio Florio, dall’altra parte c’è Banca del Fucino che quest’anno compie un secolo. Ed è proprio per la volontà del suo amministratore delegato, Francesco Maiolini, che la banca sosterrà il Circolo anche in questa edizione della regata Palermo-Montecarlo. Una scelta importante presa da una realtà rilevante nel panorama nazionale. La Banca del Fucino, in un momento storico in cui si parla di desertificazione bancaria, va controcorrente. Il gruppo presieduto da Mauro Masi, apre nuove filiali, mantiene i livelli occupazionali ed è all’avanguardia sul fronte della green economy e dell’innovazione. A tracciare il profilo di questa realtà è il vice presidente di Banca del Fucino, Francesco Orlandi, uno dei fondatori del Gruppo Bancario Igea Banca, nominato vicepresidente di Igea Banca nel novembre 2015 per poi ricoprire sino ad ora il medesimo incarico nella Banca del Fucino.

– Una bella realtà italiana che vede come protagonista il Centro ed il Sud…
Sì, Banca del Fucino è stata fondata nel 1923 e si è affermata come una delle più importanti realtà bancarie romane, mantenendo nel tempo la fisionomia di banca del territorio e preservando la propria indipendenza dai grandi gruppi del settore. È la più antica banca privata di Roma. Una realtà che deve tanto alla Sicilia perché proprio il gruppo Igea Banca, in un’attenta operazione, ha inglobato la Banca del Fucino che era in difficoltà.

– Cento anni di storia alle spalle, come si guarda oggi al futuro?
Siamo una banca caratterizzata per il forte contatto con il territorio. Crediamo molto nel rapporto diretto con il cliente e questo genera rispetto e fiducia da ambo le parti. Al contrario di altri, Banca del Fucino incrementa il numero di sportelli e non ha licenziato dipendenti quando l’istituto è stato inglobato. Già questo può essere utile per definire il presente. Abbiamo aperto nuovo sportelli a Milano, Verona e Padova ed altri ne stiamo aprendo a Bologna, Palermo e Catania. Abbiamo, rispettando il piano industriale, quasi azzerato quel 39 per cento di crediti non esigibili che pesavano su Banca del Fucino ed oggi siamo arrivati all’utile di bilancio. Ed è bene dire che il gruppo ha rilanciato la sua attività su diversi fronti. Oltre a Banca del Fucino, capogruppo del Gruppo Bancario Igea Banca, c’è Igea Digital Bank che è specializzata in Lending e servizi CBI alle PMI e alle professioni. Ma c’è anche Fucino Finance che è specializzata nel credito al consumo e Fucino Green, società non finanziaria controllata dalla Banca del Fucino, specializzata in investimenti nel settore delle energie rinnovabili e che detiene la maggioranza di E-Way , il maggior incubatore italiano per i progetti nel settore delle rinnovabili, eolico e fotovoltaico con una pipeline di 3,2 gigawatts.

– In che contesto si inserisce la sponsorizzazione del Club Lauria alla Palermo-Montecarlo?
Ecco, partirei da quel forte legame con il territorio di cui abbiamo parlato. A Roma siamo il main sponsor del Teatro dell’Opera. Sosteniamo diverse iniziative sportive e tra queste c’è il Club Canottieri Roggero di Lauria. Per conoscenza diretta, ma non solo, siamo consapevoli dell’importanza e della rilevanza di questo circolo, della sua tradizione, dei suoi successi nei diversi campi di regata. Il nostro amministratore delegato, Francesco Maiolini, ha così accolto l’invito rivolto dal presidente Andrea Vitale e sosteniamo, quindi, la partecipazione del Club a questa edizione della regata che potrebbe diventare un bel coronamento per i nostri cento anni.

– La vela sembra poi legarsi a quell’ideale di energia pulita che sostenete…
Proprio così. Consideri che Igea Digital Bank, se verrà approvato il nuovo piano industriale, si dedicherà anche, precorrendo i temi rispetto ai competitor, a un credito specifico nel settore delle energie rinnovabili. In Italia non c’è ancora una banca che si occupi in modo prevalente di rinnovabili. E su questo fronte crediamo e ci impegniamo.

 

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