FORNICH: UN VANTO REGATARE CON I COLORI DEL CLUB LAURIA

Nelle sue parole c’è la passione per il mare. Un amore che lo accompagna da quando, a otto anni, ha cominciato a Marsala a confrontarsi con il vento e le onde. È partito con il windsurf, passando alle derive per poi approdare all’altura. In lui c’è la voglia, la forza e l’ostinazione di voler fare sempre meglio. Parliamo di Peppe Fornich, armatore pluripremiato, con decine di regate vincenti alle spalle e che guarda adesso all’impegno della Palermo Montecarlo. Un regatante d’eccellenza che tra i successi annovera la vittoria alla Middle Sea Race nel 2013 e nel 2019, la Coppa Italia nelle edizioni 2016 e 2017, terzo nel Campionato Mondiale a Barcellona del 2015. Si è aggiudicato per due anni consecutivi, nel 2016 e nel 2017, il premio messo in palio dall’UVAI, l’Unione Vela d’Altura Italiana. E ha anche vinto il “Premio velista dell’anno 2017”. Adesso affronterà questa sfida con i colori del Club Canottieri Roggero di Lauria a bordo di Comanche Sagola Lauria.

Con che spirito affronta questa regata?
La Palermo Montecarlo è un appuntamento molto prestigioso. Una regata che ho già fatto in altre occasioni, portando a casa risultati significativi. In un’edizione sono arrivato a un passo dalla vittoria, a venti minuti dal podio, e per questo tengo tantissimo a fare bene.

Cosa significa per lei regatare con i colori del Club Canottieri Roggero di Lauria?
Il fascino e il prestigio del Club Lauria è innegabile. Abbiamo sempre tutti guardato con un certo occhio questa realtà. Essere stati messi nelle condizioni di gareggiare con questi colori è un vanto e un prestigio sia per me che per tutti i ragazzi l’equipaggio.

Andiamo, allora, all’equipaggio. Come procede la formazione del team?
Siamo a buon punto. Resta qualche riserva ma per il resto il lavoro è stato portato a termine. A bordo ci saranno tesserati del Lauria come Alessandro Costa, Danilo Margiotta, Armando Udine e tre ragazzi delle giovanile del Club che, come d’accordi con il presidente Andrea Vitale, faranno la loro esperienza in questa regata.

Ha già ospitato giovani leve nel suo equipaggio?
Sì, non è la prima volta. E ritengo anche sia per loro uno stimolo in più. Si confronteranno su cosa significhi fare regate lunghe che presentano criticità e condizioni a cui non sono abituati. E a proposito di giovani, ho già un ragazzo di 17 anni, Marco Cipriano, che fa pianta stabile nel mio equipaggio.

Chi sono, quindi, i componenti di Comanche Sagola Lauria?
Ci sono io, Mario Noto, Marzio Dotti, Armando Udine, Marco Cipriano, Luca Cipriano, Domenico Sorrentino, Saso Costa, Enrico Randazzo, Danilo Margiotta, Riccardo Lamantia, Gigi Ferrugia, Pato Salerno e Tommaso Bruni.

Parliamo dell’imbarcazione…
La barca è un Farr45 che nasce come monotipo. Quindi parliamo di una barca molto veloce, molto impegnativa con una serie di regolazioni che vanno gestite al cento per cento per essere performante al meglio. La preparazione dell’equipaggio gioca, così, un ruolo fondamentale. Saremo, infatti, a bordo di una barca molto impegnativa dal punto di vista tecnico ma sulla preparazione dell’equipaggio siamo abbastanza tranquilli. La barca ha subito modifiche negli ultimi anni e ha un assetto diverso rispetto all’inizio. È una continua evoluzione che ci ha portato nel tempo a ottenere grandi risultati.

 

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